Cinema
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Cosa ha rappresentato il cinema per Italo Tomassi possono darne una vaga idea alcune cifre:
- In 50 anni di attività lavorativa (1935/1985) ha partecipato ad oltre 350 film
- Centinaia di metri di fondali dipinti. (Se si tiene presente soltanto il film "Faust", diretto dal regista De Cuir nel 1966, dipinse 2 enormi fondali di metri 80 di lunghezza per 18 di altezza ciascuno)
- Centinaia di sagome, dipinte sui materiali più vari, riproducenti gli oggetti più disparati. Due esempi per tutti: la sagoma del famoso transatlantico "Rex" per il film "Amarcord" di Federico fellini che aveva le dimensioni di metri 85 x 20 - La copia del Colosseo leggermente più piccola del reale per il film Roma di F. Fellini.
- Centinaia di statue, stucchi, altorilievi, bassorilievi e sculture realizzati con materiali vari: gesso, polistirolo, cartone, cartapesta, legno, resina.
- Migliaia di pennelli di varie dimensioni e non essendo possibile trovare dimensioni sufficientemente grandi per dipingere fondali di 80 metri per 20, utilizzò decine e decine di scope.
- Ettolitri di colori e solventi di tutti i tipi e qualità…
- Decine di trucchi inventati per rispondere alle aspettative dei registi più esigenti.
Il cinema è stato tutta la sua vita! Gli ha dedicato ogni fibra del suo essere, ogni pensiero, ogni idea e fantasia, tutta la sua creatività e genialità, tutta la sua arte e la sua bravura.
Molti sono stati gli encomi che ha ricevuto per il suo lavoro e molti i registi che hanno ritenuto doveroso rivolgergli ufficialmente il loro ringraziamento per la collaborazione ricevuta.
Film come Cleopatra, Ben Hur, Guerra e Pace, senza nominare quelli di Federico Fellini e di Zeffirelli e di tanti altri ancora, sono passati alla storia come capolavori. Puntualmente ad ognuno di questi, Tomassi era presente e contribuiva con la sua pittura affinché divenissero tali.
Nel 1971, Danilo Donati gli regalò un libro e vi appose la seguente dedica "A Italo mio maestro! Il suo allievo Danilo".
Nel 1980, Federico Fellini gli regalò il libro "Fellini's Filme" (Volume edito in Svizzera) con questa dedica "A Italone con gratitudine, Federico Fellini"
Molti altri registi o attori ( Stanley Kramer, Donald Sutherland, Nino Manfredi, ecc.) sentirono il bisogno di testimoniargli la loro riconoscenza per il lavoro e la collaborazione data.
Questi ricordi e queste testimonianze Italo Tomassi le ha tenute care ed oggi, rappresentano la prova che la sua è stata veramente "una vita per il cinema"!